Salvatore Di Donato è uno dei guappi più temuti e rispettati del Rione Sanità di Napoli. La sua donna, Assuntina, è una giovane attrice di teatro. Durante un pellegrinaggio alla Madonna dell'Arco, Salvatore e Assuntina incontrano Margherita, una donna altera e bella, amica d'infanzia di lei. Salvatore se ne innamora perdutamente e, dopo un breve corteggiamento, molla Assuntina e va a vivere con la nuova innamorata. Margherita, però, è una donna forte, libera, mal sopporta le imposizioni di Salvatore e lo caccia di casa ridicolizzandolo agli occhi di tutti. Salvatore, ormai ferito nella dignità, tenta disperatamente di riconquistare la donna, ma senza successo Lei, intanto, accetta la corte di un orefice che le stava dietro da tempo e se lo porta a casa. Salvatore è disperato, affoga le sue pene nell'alcool e una sera, dopo aver cantato una struggente serenata sotto casa di Margherita, raccoglie la sfida all’ultimo sangue lanciatagli dal rivale.
Flash Back:
ll film è tratto da una sceneggiata, che a sua volta prende ispirazione da una famosa canzone di Merola, "Guapparia" appunto, tema conduttore musicale ed eseguita, come di consueto, nella "scena madre"